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interviste

Valentina Procopio: il corpo che abito

“Non c’è nessun inizio. Sono stato generato come tutti, il resto è sola appartenenza” scrive all’inizio di Pseudo Émile Ajar (pseudonimo di Romain Gary). Gli estremi, nascita e morte, sono uguali per tutti. Nessun inizio, di fatto, e nessuna fine. Nessuna comunque che valga la pena raccontare. Per Gary, si sa, ha senso di esistere […]